
Nel cuore dei Monti Dauni, a Roseto Valfortore – uno dei borghi più belli d’Italia – si apre un nuovo capitolo di sperimentazione e ricerca artistica. A partire dal 19 giugno, la Asteria Guest&Artist House accoglie la compagnia teatrale romana autrice del progetto “Tanto Ormai”, per due settimane di intensa residenza creativa.
Il progetto – ibrido tra teatro e cinema, visione assurda e ironica del mondo moderno – culminerà in una restituzione pubblica il 3 luglio presso l’anfiteatro comunale di Roseto, offrendo alla comunità un momento di confronto e partecipazione artistica.
Una creazione tra teatro dell’assurdo e riflessione sociale
Nato come cortometraggio a camera fissa, “Tanto Ormai” si è evoluto in uno spettacolo teatrale dalle tinte fortemente esistenziali e grottesche. Diretto dal giovanissimo regista Adriano Gardumi, il lavoro prende ispirazione da capolavori come Art di Yasmina Reza, Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee e Delirio a due di Eugène Ionesco, fondendo elementi di tragicommedia, surrealismo e tensione contemporanea.
Nel cuore della narrazione troviamo tre personaggi – Aldo, Alfie e Joe – rinchiusi in un salotto mentre fuori imperversa un conflitto armato. Tra dialoghi brillanti e surreali, il tempo scorre verso l’inevitabile, mentre i protagonisti si aggrappano alle parole e al proprio ego per sentirsi ancora vivi. Il risultato è un’ora di spettacolo sospesa tra risata e inquietudine, dove la guerra è solo un pretesto per parlare di solitudine, generazione, fallimenti e incapacità di cambiare.
Un’esperienza di comunità e condivisione
Durante le due settimane di permanenza a Roseto, la compagnia – composta da Damiano Lepri, Jacopo Dragonetti, Luca Di Sessa e Mery Calamita – porterà avanti non solo le prove dello spettacolo, ma anche incontri con gli abitanti, per creare momenti di confronto attorno ai temi dello spettacolo: l’assurdità della condizione umana, il senso di fine, la consapevolezza e il desiderio (spesso frustrato) di lasciare un segno.
Un laboratorio a cielo aperto, dove le parole e le esperienze degli artisti si intrecceranno con la realtà viva del borgo, in un dialogo tra arte e territorio che è la cifra distintiva della Asteria Guest&Artist House.
Una compagnia giovane, brillante e in pieno fermento
“Tanto Ormai” è frutto del lavoro di un gruppo giovane e affiatato:
- Damiano Lepri, attore romano con un solido percorso tra teatro e cinema (Rai, Netflix, Sky), oltre che insegnante di Self Marketing per attori.
- Adriano Gardumi, regista emergente e fondatore del collettivo Halation Pictures, reduce da esperienze significative tra arti visive e narrazione.
- Jacopo Dragonetti, attore diplomato presso la scuola di Pierfrancesco Favino, con ruoli recenti in produzioni televisive di rilievo come Califano e Portobello.
- Luca Di Sessa, attore faentino in formazione presso la Civica Accademia Nico Pepe e già volto di cinema e tv in progetti firmati da Daniele Luchetti, Gianluca Bonito e altri.
- Mery Calamita, aiuto regista e attrice originaria del territorio, attiva tra Italia e Mediterraneo, impegnata in una costante ricerca di nuove narrazioni femminili e collettive.
Appuntamento il 3 luglio
La residenza si concluderà con la prima presentazione pubblica di “Tanto Ormai” il 3 luglio all’Anfiteatro di Roseto Valfortore. Un momento aperto a tutti, per assistere al debutto di un’opera teatrale nata tra le mura di un antico borgo, cresciuta nel dialogo con il suo territorio e pronta ora a spiccare il volo.
Con questa seconda residenza, Asteria Guest&Artist House si conferma uno spazio vitale per l’arte contemporanea, dove l’incontro tra artisti e comunità genera nuova bellezza, nuove domande e nuovi futuri possibili.