
Dal 5 al 27 agosto 2025, Asteria Guest&Artist House accoglie in residenza Lud e Maria Chiara, duo artistico queer e multidisciplinare, per un nuovo ciclo di ricerca e creazione a Roseto Valfortore, uno dei più belli d’Italia. I due artist* lavoreranno allo sviluppo della performance “A16 – le separazioni”, che sarà presentata in forma di primo studio il 27 agosto, in un evento aperto al pubblico.
Lud e Maria Chiara nascono nella provincia di Bari, a pochi chilometri di distanza e a due anni l’unə dall’altrə, ma si incontrano solo venticinque anni e nove mesi dopo, a Napoli, all’interno degli spazi politici queer della città. Da allora condividono pratiche, desideri e visioni. Nel 2022 Lud compone le musiche originali de “Il diario delle molestie”, opera prima autoriale di Maria Chiara. Dal 2023 collaborano stabilmente al progetto performativo “A16 – le separazioni”. Si definiscono un duo di corpi multipli e complessi, e rivendicano l’urgenza di esprimere desideri queer, terroni e periferici. Le loro pratiche partono da riflessioni su genere, confini e migrazione interna, interrogando la possibilità di trasformare il sovraccarico emotivo in bellezza e condivisione, senza mai perdere l’ascolto dei bisogni individuali e collettivi.
Lud è un artista relazionale, tecnico teatrale, trans non binario. Dopo la laurea in cinema documentario al DAMS di Bologna e un periodo di studio tra Bogotà e Città del Messico, consegue nel 2020 una seconda laurea in New Media Art all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 2015 al 2022 fa parte del collettivo Disintegrati. Video-mapper per il teatro e performer, nel 2023 ottiene un Master in Studi e Politiche di Genere presso Roma Tre, con la presentazione del progetto “Mitopoiesi Trans” a Bande de Femme e B.I.G. Film Festival. Lavora come tecnico elettricista per Casa del Contemporaneo e da quest’anno è responsabile tecnico del Körper – Centro Nazionale di Produzione della Danza e del Napoli Queer Festival.
Maria Chiara è danzatrice, autrice e facilitatrice del movimento. Si forma presso il Balletto di Roma e prosegue gli studi da freelance, lavorando con artistə come Giorgia Lolli, I Pesci, Sonenalé e Landi/Lanza. È artista selezionata per Nuove Traiettorie XL nel 2022 e debutta con “Il diario delle molestie” al Festival Exister nel 2023. Porta avanti una ricerca radicata nel pensiero queer dal basso e sviluppa pratiche performative inclusive che avvicinano i corpi a un movimento non normato. È insegnante del progetto europeo Dance Well – Movement Research for Parkinson.
Durante la residenza a Roseto Valfortore, il duo lavorerà su “A16 – le separazioni”, una performance pensata per la scena che intreccia linguaggi coreografici, sonori e visivi. Il titolo richiama l’autostrada che collega Bari a Napoli, simbolo della traiettoria geografica e affettiva di chi parte e torna. La separazione viene indagata come condizione strutturale e politica per chi vive sulla soglia: è il punto di partenza per esplorare il confine come luogo instabile, ma anche come spazio di resistenza e reinvenzione. L’opera utilizza materiali autobiografici come lente attraverso cui leggere la precarietà esistenziale e le violenze sistemiche che attraversano i corpi queer e meridionali.
Il tempo scenico è costruito come un viaggio in autobus, metafora della transitorietà e del movimento, ma anche del vuoto e del silenzio che la separazione lascia. All’interno della residenza, Lud e Maria Chiara si concentreranno sulla definizione della partitura coreografica, sulla qualificazione delle gestualità e delle azioni sceniche e sulla strutturazione del paesaggio sonoro. Per la prima volta, lavoreranno in relazione diretta con la scenografia e con il disegno luminoso, elementi fondamentali per la composizione visiva dell’opera.
Il lavoro sarà presentato il 27 agosto in forma di primo studio della durata di circa 30 minuti, pensato per uno spazio performativo frontale, come momento di restituzione pubblica del processo creativo avvenuto durante la residenza. Con questa nuova ospitalità, Asteria Guest&Artist House conferma il suo impegno nell’accogliere artistə contemporaneə, sostenendo percorsi di ricerca e sperimentazione che mettono al centro la relazione tra arte, territorio e comunità.